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La Ruska Dača attraverso il tempo

Dacia russa e la sua storia

Dai documenti d’archivio risulta che il lotto di terreno edificabile su cui oggi è situata la villa Ruska Dača (Dacia Russa) fu annotato per la prima volta nel registro fondiario nel 1879. Lo stesso anno, il suo proprietario divenne Blaž Černe, che edificò la casa originale tra il 1880 e il 1882. Nel 1882 alla casa venne assegnato il numero civico, ovvero Zgornje Gameljne 35. Con la moglie Marjana Kosmač, Blaž Černe ebbe tre figli: Franc, Andrej e Blaž. I due fratelli maggiori erano nati ancora al numero 6 di Zgornje Gameljne, mentre il più giovane, Blaž, nacque già al nuovo indirizzo Zgornje Gameljne 35. Il padre di famiglia morì poco dopo la nascita del terzo figlio.

Nel 1907 la famiglia Černe vendette la casa al lubianese Franc Petrič, commerciante e rappresentante di una birreria. Nel 1908 egli la ampliò nello stile caratteristico che ricorda una dacia russa, visibile ancora oggi. In quel periodo la casa venne denominata con il nome del proprietario, “Villa Petrič”. Petrič era sposato con la lubianese Marija Več. Ebbero quattro figli: le figlie Marija e Anica e i figli Franc e Milan Henrik. Durante la Grande Guerra Petrič fu accusato di spionaggio a favore degli italiani. Tutto il suo patrimonio venne confiscato. Venne dichiarato colpevole dal Tribunale di Tappa del Comando della V Armata e condannato a morte per impiccagione, sentenza poi convertita in morte per fucilazione. Così, il 2 novembre 1915, Franc Petrič venne fucilato al poligono di tiro Suhi bajar a Lubiana. Il corpo fu traslato dai familiari il 17 dicembre 1919 e seppellito a Sv. Križ a Lubiana. In tale occasione il nome di Petrič fu anche riabilitato.

A sinistra sulla fotografia si vedono cartoline di Gameljne del 1910, su cui è presente anche la Ruska Dača.

La villa Ruska Dača era al suo massimo splendore nel 1908. Proprio per questo motivo il nuovo proprietario decise di rinnovare la villa rurale nello stile del tempo. La villa viene quindi arredata con mobilia antica e oggetti d’arte appartenenti proprio a quel periodo. Tutto, anche il più minimo dettaglio, risale al periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento. I visitatori possono dunque immergersi completamente in quell’epoca, sia dal punto di vista storico, sia da quello artistico e culinario.

Dopo la Grande Guerra, la villa di Petrič fu acquistata da Konrad Koribus Daškovič. Nel 1904 egli sposò Nadina Isajeva, di probabili origini russe. I coniugi – che erano senza figli – vendettero la casa nel 1922 a un commerciante lubianese di nome Viktor Vokač e si trasferirono in Svizzera. Sembrerebbe che abbiano costruito anche lì una villa simile a quella di Zgornje Gameljne.

A destra, una foto della villa Ruska Dača nel 1925, quando il suo proprietario era Viktor Vokač.

Viktor Vokač era il proprietario della ditta commerciale familiare Hermes. Nel 1926 la villa venne venduta da Vokač allo scrittore, drammaturgo, traduttore e pubblicista Fran Josip Knaflič. Nel 1938 la villa passò ad Anton Sadar, che era stato impiegato nell’amministrazione di una miniera e, al tempo, era in pensione. Quest’ultimo la vendette nel 1957 all’ingegnere elettrico Rado Jakob Bergant. La villa è rimasta di proprietà della famiglia Bergant fino al 2005.

A sinistra, una foto della villa Ruska Dača nel 1936, quando il suo proprietario era Josip Knaflič. La veduta della villa è ripresa dal giardino fiorito. A destra, una foto della villa intorno al 1938, quando il suo proprietario era Anton Sadar.

Tra il 2005 e il 2016 ha cambiato proprietari più volte. Dapprima, è stata acquistata dalla società Imperium d.o.o. Quest’ultima l’ha poi venduta alla società J. T. inženiring d.o.o., la quale l’ha ceduta successivamente alla ditta JTI podjetje za inženiring in investicije d.o.o. Il proprietario seguente è stata la società Zelena hiša lesene gradnje d.o.o., ovvero European Green House.

Dal 2009 è stata di proprietà dell’impresa GEC.IN d.o.o., che, dopo il fallimento, nel 2016 l’ha venduta al proprietario attuale, la società, Ruska dača d.o.o.

La storia della Ruska Dača attraverso il tempo è basata su una ricerca svolta dalla Gnom d.o.o. , intitolata Ruska Dača – Zgornje Gameljne; Sviluppo storico della villa e analisi del periodo.

Sotto a sinistra, una fotografia di Franci Bar, scattata nel maggio del 1964. Al centro, una veduta della villa ripresa dall’obiettivo di Janez Novak nel 1993. A destra la villa Ruska Dača è fotografata nel 2018, prima dell’inizio dei lavori di restauro dell’esterno.